Cos’è lo sponsor brokering? E perché è diverso dalla gestione delle sponsorizzazioni? Due facce diverse dello stesso argomento: vediamo le differenze tra i due servizi.

Riceviamo parecchie telefonate e mail di piloti e team che cercano un aiuto nel trovare nuovi sponsor per i loro programmi sportivi. Capiscono che non sono specializzati in questa specifica attività e si rivolgono ad un’agenzia specializzata. Ragionevole, non c’è dubbio.

A primo acchitto entrambi i servizi sembrano uguali, ma non lo sono. Entrambi prevedono il lavorare a stretto contatto con aziende e piloti/team ed entrambi mirano a costruire una forte relazione tra le due controparti, ma ci sono delle macro differenze.

Capire queste differenze vi permetterà di risparmiare tempo ed energie. Pronti?

Punto di partenza

Quando si parla di sponsor brokering, il processo parte dal pilota/team: lui/lei vuole convincere un’azienda ad investire sul proprio progetto sportivo legando l’immagine dell’azienda a quella dello sportivo. Il percorso che porta a questo accordo, tuttavia, è molto tortuoso e trovare un’azienda che sia disposta ad investire nel motorsport e a convincerlo a spendere dei soldi richiede parecchio tempo.

Dall’altra parte la gestione delle sponsorizzazioni ha la direzione opposta: un’azienda che vuole investire nel motorsport contatta un’agenzia specializzata per avere un aiuto nel massimizzare il suo investimento e ad attivare correttamente la partnership.

Stesso processo, direzione opposta.

Obiettivi

Chi è alla ricerca di sponsor vuole finanziare la propria attività, mentre chi è alla ricerca di sponsee vuole comunicare ai suoi clienti e potenziali tali attraverso lo sport. La differenza è enorme: da una lato la controparte sta cercando del denaro e non si cura più di tanto del progetto che giace sotto questa richiesta, mentre dall’altro lato il progetto è proprio quello per cui si contatta e si paga un’agenzia di marketing!

Conoscenza

Una pesona con parecchi contatti può lavorare come un procacciatore di sponsor, ma senza una profonda conoscenza dei processi di marketing non può stilare un vero e proprio piano di marketing! Bisogna conoscere come le aziende lavorano internamente e come si arriva all’allocazione del budget nelle varie attività. 

Chi è in grado di stilare un progetto di marketing può lavorare come procacciatore di sponsor, ma il contrario non è sempre vero. 

…in conclusione

Quando si chiama l’idraulito, lo si paga anche solo per la chiamata: il tempo che esso vi dedica per venire a casa vostra e controllare il problema. Lo state pagando per il suo tempo. 

Quando chiamate un procacciatore di sponsor, anche lui/lei pretende di essere pagato per il suo tempo! Quindi andrete a pagare tutto il tempo impiegato a fare chiamate, mandare mail, visitare aziende e partecipare ad eventi/fiere. Onesto, ma il lato negativo è che non sempre si arriva a stipulare un contratto di sponsorizzazione! Quindi potreste pagare per nulla, ma allo stesso tempo non potete pretendere che non si faccia pagare! 

Sta a voi, quindi, rischiare o no? A voi la scelta. 

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