Dopo l’esperienza ormai maturata nel settore e dopo aver rilevato e riprogrammato le attività, Box 22 ha fatto il suo debutto come hospitality nei migliori autodromi italiani al seguito di CIV, MES e non solo.

Una conduzione tra donne nata dall’accordo tra Sara Berluti e Sara Torresin in un contesto prettamente maschile dove, tuttavia, la presenza femminile tra gli addetti ai lavori cresce stagione dopo stagione come nel caso di Box 22.

Sara Torresin nasce nel 1981 a Padova e Sara Berluti nel 1997 a Fano. Entrambe hanno lavorato per anni nell’ambito del motorsport di vari livelli, passando da campionati nazionali a quelli mondiali come SBK e MotoGP.
«Ci siamo conosciute nel 2020 e abbiamo lavorato insieme come colleghe in un’hospitality fino al 2022 anno in cui abbiamo rilevato l’azienda e deciso di intraprendere questa nuova avventura» – affermano Sara Torresin e Sara Berluti. «Non nasciamo né come imprenditrici né come cuoche ma dopo l’esperienza maturata nel settore abbiamo un’idea definita di quello che per noi vuol dire hospitality, ovvero fornire uno spazio dove dare ospitalità e accoglienza prima di tutti. Ora dalla Romagna, dove ci siamo stabilite, raggiungiamo tutti i circuiti partecipando ai campionati MES e CIV».

Box 22 porta le origini e le tradizioni di entrambe sulle tavole dei propri clienti, dalle pietanze che preparano per le cene a casa propria ai prodotti locali delle aziende che le stanno aiutando a crescere.
«L’intenzione è quella di far sentire a casa i team e i loro ospiti, con piatti caserecci ed un’atmosfera accogliente, proprio come quando torni a casa dal lavoro e trovi un piatto caldo che ti ristori sedendoti con la tua famiglia e raccontarsi a vicenda la propria giornata. Siamo orgogliose di questa conduzione femminile in un ambiente prettamente maschile e crediamo che sia un nostro punto di forza questa impronta» – proseguono le ragazze di Box 22.
«Vorremmo cogliere l’occasione per ringraziare i ragazzi che lavorano con noi, che credono nel nostro progetto e ci mettono corpo e anima, con la dedizione e il sacrificio di chi ne è proprietario e non saremo mai abbastanza grate per l’aiuto che ci stanno dando, specialmente nell’esordio di BOX22».

L’incontro delle due proprietarie avvenuto anni prima, come raccontato da entrambe, le ha portate a raggiungere sponsor e partners che per primi hanno creduto nel progetto supportandolo con i loro prodotti.
Box 22 si fa riferimento, infatti, ad aziende locali, portando vini romagnoli selezionati personalmente in cantina, piadine riminesi e formaggi marchigiani.

«In questo inizio siamo sostenute da varie aziende dei nostri territori con i loro prodotti come, ad esempio, il Consorzio Cartoceto DOP (Cartoceto, PU). È stato possibile visitare le varie aziende contadine e i processi tradizionali di questo antico prodotto, l’olio. Un olio leggero a bassa acidità, ricco di polifenoli ed antiossidanti, adatto ad una dieta mediterranea e perfetto per l’attività sportiva. L’unico oleare DOP nelle Marche con oltre 20 aziende agricole aderenti al piano di controllo, di cui la metà anche imbottigliatori ci ha fornito l’olio di ogni produttore, così che su ogni tavolo i nostri clienti possano assaggiare un olio diverso. La lista dei produttori è lunga ma vorrei invitare a visitare anche il loro sito e fornire uno spunto dal punto di vista turistico. Infatti, un’opportunità che abbiamo avuto andando alla ricerca di aziende è stata proprio riscoprire i nostri territori, gli artigiani che tengono in vita le tradizioni, e i paesaggi incontaminati dove si respira la purezza, quella trasmessa ai loro prodotti».

Oltre al Consorzio Cartoceto, anche il Birrificio Contadino Oltremondo, un’azienda giovane di Montemaggiore (PU) che produce birra artigianale attingendo anche loro dalle tradizioni contadine locali, ha creduto in Box 22.
«Possiamo affermare che i ragazzi di Oltremondo hanno una variegata scelta e spaziano dalla birra in lattina, alla bottiglia a quella alla spina e quello che ci ha legati è proprio la giovinezza e la passione che ci mettiamo per crescere».

Tra i brand che hanno sostenuto ampiamente il progetto, anche BASEDODICI, brand di abbigliamento streetwear nato meno di 10 anni fa dall’idea di quattro ragazzi under 25, è tra i partners dell’attività di Sara Torresin e Sara Berluti.

«Anche loro partiti da un piccolo concept store a Fano (PU) ora si sono espansi su tutto il territorio italiano e crediamo fortemente che collaborare con partner che hanno raggiunto determinati risultati, lavorando con passione, determinazione e dedizione sia per noi di grande sostegno. Speriamo che questo progetto si possa ampliare, trovando nuove aziende che sposino il nostro progetto creando così nuove relazioni e collaborazioni. Ringraziamo tutti coloro che ci stanno aiutando a crescere, grazie davvero» – concludono le proprietarie Box 22.

Dopo i primi mesi di riorganizzazione e pianificazione, l’hospitality è diventata realtà con l’inizio della stagione sportiva motociclistica tra Coppa Italia CIV, MES e Campionato Italiano Velocità su tutti i migliori impianti italiani ma di caratura internazionale come Mugello, Misano, Imola, Vallelunga e non solo.

Date le grandi potenzialità espresse e già approvate dalle persone del paddock e dalle aziende presenti sui campi gara, Box 22 è in continua ricerca di nuovi partners e sponsor per arricchire il proprio servizio e crescere ancor di più in un contesto che, da sempre, viaggia e si evolve velocemente.

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Hospitality Box 22