Un finale di stagione piuttosto impegnato e vivo per la kartista vicentina Natalia Balbo, tra karting, GT e progetti marchiati 2022.

Con l’appuntamento “classico” di fine stagione ovvero la 49esima edizione del Trofeo delle Industrie di Lonato, Natalia è tornata al volante per chiudere la propria stagione di gare dopo la fine del Campionato Europeo KZ2. Un fine settimana come sempre impegnativo nella massima serie del kart, all’insegna delle rimonte con il coltello tra i denti in tutte le sessioni a disposizione.

Dopo le qualifiche chiuse con l’ottavo tempo nel raggruppamento A, sono state tre le manche a disposizioni per qualificarsi alla finalissima del Trofeo, ottenuta in maniera diretta. Nella prefinale una penalità aveva inizialmente limitato il percorso della Balbo con una P28 al termine, migliorata nell’immediato con una finalissima in piena risalita fatta di undici sorpassi e la P17 al termine. Prestazione consistente che lascia intendere il reale potenziale espresso.

Oltre ai weekend nel karting, Natalia è stata impegnata tra le piste più belle d’Italia nelle ultime gare stagionali del Mugello e soprattutto Monza dove, su invito di Porsche Italia ha potuto vivere da bordo-pista l’esperienza della Porsche Carrera Cup. Il marchio tedesco ha infatti voluto la presenza di alcuni piloti emergenti dal karting per illustrare il proprio Campionato. Un progetto interessante e di grande prestigio che la pilota veneta potrebbe prendere in considerazione per l’annata 2022.

Credits: Sportinphoto

Natalia: “Devo ringraziare moltissimo Porsche Italia per l’esperienza che ho vissuto a Monza come ospite. La Carrera Cup è sicuramente qualcosa di davvero stimolante per organizzazione, prestigio e grande livelli di competitività. Ringrazio personalmente Valentina Albanese e Max Busnelli oltre che tutto lo staff di Porsche Italia con sede proprio in Veneto (Padova)”.

Tra i vari impegni di questo 2021, sicuramente da sottolineare la presenza e la partecipazione di Natalia alla gara endurance francese “500km Nocturnes” a bordo della Peugeot 208 GT Cup.

“E’ stata una stagione di grandi cambiamenti” – ha commentato la Balbo. “C’è stata qualche difficoltà di adattamento al nuovo materiale, superate col passare dei weekend e lavorando in maniera mirata. Ho imparato sicuramente molto sotto questo punto di vista. Per quanto riguarda il mondo GT avevo già iniziato ad affacciarmi a questo ambiente con Lamborghini e Invictus Corse che ringrazio. Poter poi fare la mia prima gara con una macchina a ruote coperte è stato davvero molto bello, specialmente per il format di gara ovvero in notturna e di durata. Mi sono adattata subito portando l’esperienza che avevo nell’approccio a una vettura GT. Ho potuto provare anche vetture come le Lamborghini Super Trofeo e Super Trofeo Evo, spero ovviamente di poter fare dei test più seri e mirati per la prossima stagione. Il mondo delle ruote coperte mi piace molto e ho voglia di poter dimostrare anche lì il mio valore. Con il mio management sto valutando il miglior progetto da mettere in piedi che mi possa aiutare fondamentalmente nella mia crescita professionale e, sicuramente, brand come Porsche mi stimolano molto. Tutto ciò senza tralasciare il mio studio in ingegneria a Padova e il karting dove vorrei continuare a correre in KZ,  categoria a mio parere propedeutica per mondo GT”.

Foto: Sportinphoto

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