Con il successo di Gara 2, il fuoriclasse spagnolo arriva a nove vittorie consecutive. Ancora secondo Jonathan Rea, protagonista di un duello agguerrito con Chaz Davies che, beffato dall’irlandese, chiude in terza posizione.

testo Valentina Gennari, foto Luca Gorini.

L’infallibile Alvaro Bautista (ARUBA.IT Racing – Panigale V4 R) vince anche Gara 2 e regala a Ducati la vittoria numero 350. La casa di Borgo Panigale viene proclamata così il costruttore più vincente della storia del Mondiale Superbike. Nove sono le vittorie che vanta lo spagnolo, tutte concluse con ampio margine dagli inseguitori.

Podio fotocopia a quello di Gara 1, che vede per l’ennesima volta Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK – ZX-10RR) in seconda posizione, dopo aver scacciato Chaz Davies (ARUBA.IT Racing – Panigale V4 R) infrangendo il sogno Ducati, che sperava in una doppietta. Il gallese però ha dato prova di grande forza, salendo sul podio e confermando la crescita mostrata nella prima gara.

Il binomio Ducati-Bautista non lascia scampo agli avversari, al semaforo scappano, rimanendo in testa dall’inizio alla fine della gara.

Subito dietro si apre la lotta per accaparrarsi le posizioni del podio, che vede come protagonisti Jonathan Rea, Chaz Davies ed Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team – Yamaha YZF R1). Se il pilota Yamaha sembrava essere abbastanza competitivo per lottare con i due avversari nelle prime fasi di gara, nel finale ha perso terreno a favore di Leon Haslam ( Kawasaki Racing Team WorldSBK – Kawasaki ZX – 10RR) che si è inserito nel duello, ostacolando il compagno di squadra e il pilota Ducati. Resta però ai piedi del podio, passando quarto sotto la bandiera a scacchi.

Eugene Laverty (Team Goeleven – Panigale V4) taglia il traguardo in sesta posizione, nuovamente in difficoltà, dopo il finale amaro di Gara 1. L’irlandese è il primo dei piloti indipendenti, lasciandosi alle spalle Jordi Torres, settimo con la Kawasaki del Team Pedercini. Ottavo posto per Michael Van Der Mark (Yamaha WorldSBK Team – Yamaha YZF R1), autore di una gara anonima.

Weekend grigio per Marco Melandri (GRT Yamaha WorldSBK – Yamaha YZF R1) che si deve accontentare di un’undicesima posizione, e per Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team – BMW S1000 RR) che ripresenta le stesse dinamiche della Thailandia: in Gara 1 sembra averne per lottare con i primi, mentre in Gara 2 si fa protagonista di una gara opaca, concludendola con risultati deludenti rispetto alle sue capacità.

Si ritirano invece Alessandro Delbianco (Althea Mie Racing Team – Honda CBR1000RR) e Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing – Kawasaki ZX-10RR) perdendo così punti preziosi per la classifica del Mondiale.

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