La seconda tappa della Porsche Mobil 1 Supercup va in archivio salutando il Red Bull Ring con gli occhi già puntati su Silverstone.

Il fine settimana austriaco ha visto Simone Iaquinta impegnato su un circuito mai facile da interpretare e alle prese con episodi poco fortunati specialmente in qualifica, poi rivendicati con la solita combattività in gara.

Nella sessione di prove libere del venerdì, il pilota Huber Racing ha portato a termine il proprio programma di lavoro in ottica gara, abbassando il proprio miglior tempo nella fase finale. Buone sensazioni che Iaquinta stava replicando anche in qualifica, viziata però dal traffico e dalle bandiere rosse che non hanno concesso al pilota italiano il giro pulito.

Partendo dalle retrovie, Simone Iaquinta ha condotto una gara di carattere e costantemente in battaglia con un ritmo crescente giro dopo giro. Sua la rimonta dal ventesimo al nono posto assoluto a suon di sorpassi e giri veloci. La rottura del radiatore all’ultimo giro non ha poi permesso a Simone di concretizzare la top ten, chiudendo ad ogni modo in P12.

 

Un crescendo continuo esclusi gli episodi per il pilota Huber Racing, di nuovo in pista tra pochi giorni per il terzo round stagionale della Porsche Mobil 1 Supercup sullo storico tracciato di Silverstone. I test prestagionali effettuati proprio sul circuito inglese saranno la base dalla quale partire per costruire un fine settimana di buon livello. Come di consueto prove libere da venerdì 7 luglio ore 18.35, qualifica prevista sabato 8 luglio ore 17.40 e gara domenica 9 luglio alle ore 12.50.

Tutte le sessioni saranno trasmesse in diretta sul canale 207 Sky Sport F1.

Simone Iaquinta – Huber Racing: “E’ stato un fine settimana caratterizzato dagli episodi. Un peccato perché soprattutto in gara avevo molta velocità e avevo recuperato più di dieci posizioni. La rottura del radiatore non è stata d’aiuto ma i segnali sono stati molto positivi. Ora andiamo subito a Silverstone per voltare pagine e costruire un buon weekend. Ringrazio Huber Racing per tutto il lavoro, la mia famiglia, Fly Racing Consulting e il mio manager Alberto Tonti e ovviamente tutti i miei sponsor”. 

Foto: A. B. Diodato

 

 

 

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